Negli ultimi anni il tema della Digital Transformation è entrato largamente nel nostro quotidiano come un processo di evoluzione necessario, reso possibile dall’adozione e dallo sviluppo di nuove tecnologie digitali.
Il 2020, complice l’emergenza sanitaria, è stato un anno di grande crescita dei processi di digitalizzazione, che si sono poi consolidati nel corso del 2021.
Il digitale si è quindi rivelato, non solo una leva di modernizzazione, ma una condizione essenziale di resilienza.
Secondo quanto riportato degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, l’innovazione digitale è un fattore essenziale per lo sviluppo del sistema Paese.
In questa visione, diventa fondamentale per le organizzazioni dotarsi di competenze digitali, ma anche apportare cambiamenti nelle strategie e nell’organizzazione, adottando business model innovativi che permettano di rispondere repentinamente al mutare delle esigenze dello scenario in cui l’azienda opera.
Che impatto ha il Cloud sulla Digital Transformation?
Nei processi di Digital Transformation, il Cloud ha un ruolo sempre più centrale. Abilitando infatti la semplificazione e l’ottimizzazione delle risorse IT, la riduzione dei costi e l’introduzione di nuove tecnologie digitali, il Cloud conferisce agilità non solo ai sistemi informativi ma al business di un’organizzazione nel suo complesso.
Di come conoscere meglio il Cloud per farlo diventare un alleato del business si è discusso nel corso del primo appuntamento dei Client Lab di SoftJam sul tema Digital Optimism.
In questo momento di confronto tra alcuni importanti clienti di SoftJam, è emerso che oggi le organizzazioni si trovano spesso in una situazione di adozione avanzata di tecnologie di Cloud Computing, tuttavia, c’è la consapevolezza che è possibile migliorare ulteriormente affidandosi a nuovi strumenti. Si fa quindi strada l’importanza di avere un consulente fidato su tematiche Cloud.
Il percorso in continua evoluzione del Cloud
Come indicato nel corso del Lab da Marco Obinu, Advisory Engineer in SoftJam e Microsoft Azure MVP, SoftJam viene incontro a questa esigenza con il servizio di Azure Advisory, un insieme di servizi volti ad aiutare i clienti sia nella fase di adozione che in quella di evoluzione della propria infrastruttura in Cloud.
Ad esempio, per le aziende che stanno valutando l’adozione di Azure, uno dei servizi forniti è la realizzazione di workshop personalizzati in cui si va ad approfondire l’importanza di coinvolgere il Business nelle progettualità e nella definizione dei KPI che verranno successivamente analizzati per una valutazione circa il successo o meno del progetto.
Ulteriori attività come la realizzazione di assessment evolutivi delle isole applicative, la review delle architetture già implementate e gap analysis rispetto alle best practices, la definizione di una roadmap di remediation, rientrano nella sfera di competenza dell’Azure Advisor che SoftJam mette a disposizione dei propri clienti per sviluppare una cloud strategy di successo.
Vuoi conoscere quale servizio di Azure Advisory di SoftJam è più adatto alle tue esigenze? Richiedi un contatto con i nostri esperti!